I cani provano emozioni?
Le emozioni del cane: che cosa provano i cani?
Chi conosce i cani, potrà dirvelo: i cani risentono le vostre emozioni e hanno quasi un sesto senso quando si tratta di avvicinarsi a voi per qualche coccola quando siete tristi. Ma questo significa che i cani provano empatia ed emozioni? Il vostro stato d’animo ha un’influenza sul loro comportamento o si tratta solo di una reazione istintiva ed indipendente della loro volontà?
Animali socievoli
Non è una sorpresa per nessuno, i cani provano delle forti emozioni, anche se diverse dalle emozioni provate dall’uomo: i cani sono animali socievoli, vivono in branco e ciò li costringe ad interagire tra loro, costruiscono la loro propria struttura sociale ed adottano dei comportamenti che non hanno altro scopo che quello di relazionarsi e convivere con gli altri animali della loro specie. Alcuni potrebbero dire che la loro “organizzazione” sociale non sia così diversa da quella degli esseri umani e forse questo rende comprensibile la relazione che intercorre tra il cane e il proprio padrone. Le connessioni sociali che esistono tra animali, si applicano facilmente a qualsiasi altro gruppo, che siano altre razze di animali o altri esseri viventi, è quindi chiaro: per il vostro cane siete la sua famiglia.
Psicologia del cane: ciò che il cane capisce
Il cane capisce molto, o meglio, interpreta tutto ciò che fate, alcune sue abilità hanno persino dell’incredibile. La scienza ha spiegato molto dei questi comportamenti frequenti. Il cane sente quando una donna è incinta o quando siete malati! È importante sapere come reagisce e cosa risente il vostro cane per poter interagire al meglio con lui.
Psicologia del cane: ciò che il cane risente.
La tristezza
Quando vi sentite tristi o giù di morale, il cane lo capirà e cambierà il suo comportamento in funzione della situazione, questo spiega anche perché i cani siano spessi impiegati come supporto in alcune terapie, proprio per via degli effetti benefici della loro presenza. Sono di estremo aiuto anche per le persone con disabilità fisiche e mentali. L’esempio più noto è il cane-guida per ciechi, sono di aiuto anche nelle terapie per persone autistiche e in situazioni di stress post traumatico.
Se il padrone è particolarmente triste, il cane perderà l’interesse nei suoi giocattoli e potrebbe rifiutare anche di mangiare, si dedicherà a voi, magari poggiando la sua testa sul vostro ginocchio per farvi stare meglio. Alcuni cani leccano persino le lacrime che colano sulle guance del loro padrone, le vostre emozioni hanno un impatto diretto sul vostro animale.
La paura
Se avete paura, il vostro cane lo percepirà immediatamente, ciò può essere evidente dalla vostra reazione: se vi impaurite e tirate il guinzaglio quando lo portate a spasso e incrociate un altro cane, lo percepirà subito, ed è proprio per questo motivo che alcuni cani abbaieranno su altri, per proteggervi e rassicuravi. Il cane infatti è particolarmente sensibile agli odori che rilasciate in caso di paura. L’adrenalina è, in parole semplici, associata alla paura e alle situazioni di pericolo. Ci sono due reazioni del cane: se è coraggioso, potente ed imponente, si metterà in guardia e tenterà di proteggervi ad ogni prezzo. Per quanto riguarda i più piccoli, saranno più provati e tenderanno ad impaurirsi. Qualunque sia la loro reazione, siete i padroni, e siete voi che dovrete guidare il vostro cane.
La rabbia & L’ingiustizia
Con passare degli anni, non avrete più bisogno di rimproverare il vostro cane perché anche lui avrà imparato a conoscervi e saprà riconoscere quando siete arrabbiati. Ad esempio, se tornate a casa dal lavoro e trovate il vostro cane a frugare nella pattumiera, basterà la vostra reazione a fargli capire qual è la vostra emozione rispetto al suo comportamento. Mettete le loro zampe sulle vostre mani e lanciategli uno sguardo deluso e avrete la sua reazione di comprensione in cambio. Se il vostro cane proverà vergogna, si abbasserà, e se ha paura, potrebbe tremare, piangere o addirittura perdere il controllo della sua vescica e fare pipì. Fate attenzione e valutate bene il vostro metodo educativo, non deve essere troppo duro né troppo flessibile, ma equilibrato e comprensivo. Il problema sopraggiunge quando il cane risente la vostra rabbia anche quando non è lui la causa, si sentirà punito anche se non ha fatto niente, se ciò dovesse verificarsi troppo spesso, il cane sarà confuso e potrebbe diventare frustrato, non sapendo quale sua azione abbia fatto scaturire questa vostra rabbia.
